La fonte più antica riferita al Torrione risale al 1595: si tratta di un’epigrafe conservata al suo interno che sostiene che in quell’anno vennero eseguiti importanti lavori di ristrutturazione.
Il Torrione viene edificato poco al di fuori delle mura urbiche di Trento, di fronte a Piazza Fiera, come baluardo difensivo a guardia della Porta di Santa Croce che si apriva sulla “strada d’Italia”, la via che dal capoluogo muoveva in direzione di Verona.
Poiché non si hanno notizie precedenti al 1595 risulta difficile ricostruire la storia della struttura. Sicuramente il Cardinale Ludovico Madruzzo,signore di Trento, ordina l’ammodernamento dell’edificio, di probabile origine medievale. Le modifiche consistono nell’inserimento di merlature e caditoie e, probabilmente, nella realizzazione di un piccolo spazio adibito a piazza d’armi per l’artiglieria. Realizzato in conci di calcare rosso di Trento, il Torrione si presentava come difesa del corso meridionale delle mura, alle quali era saldato grazie ad una breve cortina di raccordo.
Attualmente è conservato in ottimo stato, seppur nell’aspetto assunto in seguito a radicali modifiche apportate nell’Ottocento, quando tutta la città di Trento viene profondamente trasformata: viene deviato il corso del fiume Adige, la cinta muraria viene abbattuta quasi ovunque e il tessuto urbano muta radicalmente a causa delle nuove esigenze residenziali e di viabilità. Al Torrione vengono conferite le caratteristiche di un´abitazione, con l’apertura di numerose finestre sia nella facciata cilindrica sia in quella piana. Anche la sommità viene modificata sostituendo la copertura conica di gusto germanico con un tetto in coppi sormontato da una lanterna in stile liberty.
E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 5, pp. 197-203. Mantova 2013.
A. GORFRER, I Castelli del Trentino vol. III, pp. 246-255. Trento 1990.