Torre di Ravina

Val d'Adige

Della Torre di Ravina mancano, allo stato attuale, menzioni scritte chiare: in un documento del 1339 si afferma che la chiesa di Santa Marina di Ravina era sovrastata da una domus detta "dell’Orco", fatto che ha suggerito agli storici di identificare la struttura proprio con la torre. Più tardi, nel 1530, una fonte cita un certo Pietro che, stando a quanto riportato, abitava la "Cha da lorch" presso Ravina.
Feudo della famiglia Schrattenberg dal 1540, sorge probabilmente su una preesistente fortificazione difensiva d’età medievale. È stata avanzata l’ipotesi di identificarla con il luogo in cui si sarebbe trovato il Castello di Tovalbo, documentato nella prima metà del XIV secolo e oggi scomparso. Alcuni elementi sembrerebbero confermare quest’ipotesi: in primo luogo è la toponomastica a fornire un indizio: l’altura su cui si erge la torre,infatti, oltre a "Doss de la Tor", è chiamata altresì "Doss del Castèl"; in secondo luogo, poco distante, sul versante opposto della piccola valle scavata dal Rio Gola, si trovava un tempo la Rocca di Pissavacca, oggi completamente sparita ma ricordata spesso nelle fonti del XIV e del XV secolo. La presenza di due fortificazioni così ravvicinate sarebbe stata giustificata forse da una volontà di maggior controllo del tratto della Val d’Adige a Sud di Trento, nonché di una maggior protezione della area situata a Sud-Ovest del capoluogo.
La torre cinquecentesca presenta un coronamento in merli ghibellini, ma assenti in generale sono gli elementi difensivi. Gli Schrattenberg la trasformarno infatti in residenza rurale, forse nel 1594 se la data incisa sull’architrave di una finestra può essere identificata come quella di conclusione dei lavori di restauro.
Oggi di proprietà privata, la Torre di Ravina si conserva integra e in ottimo stato. Accanto ad essa si trovano ancora due piccoli edifici di servizio, nonché la cappella, dedicata all’Esaltazione della Croce e menzionata dalle fonti a partire dal 1720.

A. GORFER, I Castelli del Trentino vol. III, pp. 266-277. Trento 1990.

  • Tipologia: Torre
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: Ravina

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LOCALIZZAZIONE

Stranamente nessuna leggenda sembra ricollegarsi al curioso nome di Casa dell’Orco che, a quanto sembra, venne dato alla torre. Ciononostante riguardo all’edificio non mancano voci e credenze popolari. Una di queste sostiene l’esistenza di una lunga galleria sotterranea che avrebbe collegato la torre a Villa Margon, splendida residenza cinquecentesca situata a pochi chilometri di distanza, di cui ancora oggi si possono ammirare i magnifici affreschi rinascimentali.

  • Tipologia: Torre
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: Ravina