Torre dell'Aquila

Val d'Adige

La torre dell’Aquila oggi fa parte del castello del Buonconsiglio. Si trova all’estremo angolo a sud- est del complesso laddove la cinta bastionata clesiana si inserisce nel circuito murario medievale. Eretta nel XIII secolo contestualmente all’ ampliamento del circuito murario che ridisegnò l’assetto urbano, interrompeva il camminamento di ronda ed era una torre scalare , ossia aperta su un lato, come ad esempio porta S. Margherita sempre a Trento. Alla fine del ‘300 fu  ampiamente rimaneggiata per iniziativa del vescovo Giorgio di Liechtenstein, che trasformò l’antica struttura sopraelevando la torre, chiudendone il lato verso la città e ricavando al suo interno alcuni ambienti ad uso privato, lontano dagli spazi adibiti a funzioni militari e di rappresentanza del Castello del Buonconsiglio. Nella sala principale, al secondo piano, le pareti sono decorate con il celebre ciclo dei Mesi, raffigurati in riquadri separati da sottili colonnine che tuttavia non interrompono la sequenza dei mesi e la rappresentazione del fluire del tempo nell’avvicendarsi delle stagioni. Questi affreschi costituiscono, con particolare riferimento al Trentino, uno dei documenti figurativi più rari e preziosi della vita economica e sociale tra la fine del ’300 e l’inizio del secolo successivo, rappresentando sia gli svaghi del ceto nobiliare, sia il lavoro dei contadini, impegnati nei campi secondo l’alternarsi delle stagioni. L’autore di questo suggestivo ciclo pittorico, probabilmente quel Maestro Venceslao documentato a Trento in rapporto con il vescovo nel 1397, forse legato all’ambito di provenienza del committente Giorgio di Liechtenstein, la Moravia. Gli affreschi vennero eseguiti probabilmente sul finire del Trecento, in ogni caso entro il 1407, quando il vescovo venne imprigionato e allontanato da Trento in seguito ad una rivolta. Dalla Sala dei Mesi si ha accesso anche ad altri ambienti: si può scendere al primo piano, dove si trova una saletta riservata alla guarnigione per la difesa della torre e delle mura urbiche che fu decorata in età clesiana, oppure salire al terzo piano dove sopravvive una scena d’ambiente attribuita sempre al maestro dei Mesi .

W. LANDI – V. BONOMI, Mura della città di Trento , in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 2” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), pp. 197 – 203.

A. GORFER, I Castelli di Trento , Trento 1992, pp. 177 – 187.

  • Tipologia: Torre
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune:

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Albrecht Durer, 1494

    Il celebre acquerello propone il castello del Buonconsiglio in una prospettiva da nord ovest. In primo piano l'artista ha descritto la cinta muraria con i relativi bastioni e con la porta-torre dell'Aquila, dietro la quale si scorge la Torre d'Augusto, Castelvecchio e la giunta Albertiana.

  • Matthaus Merian - Il Vecchio, 1649

    Nella T opografhia Germaniae (topographia Provinciarum Austriacarum Austriae, Stryae, Carinthiae, Carniolae, Tyrolis) è contenuta un'incisione che ritrae una veduta a volo d'uccello su Trento. In alto a sinistra è visibile il castello del Buonconsiglio, ancora collegato tramite la cinta muraria alla torre Verde collocata a ridosso dell'antico corso dell'Adige. Del castello si possono distinguere Castelvecchio, la torre d'Augusto, la Giunta Albertiana, il Magno Palazzo e Torre dell' Aquila, oltre alla cinta muraria ed ai bastioni difensivi.

  • Tipologia: Torre
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune:

Il nome "dell'Aquila" sarebbe derivato dalla posizione della torre, posta sulla strada che da Trento conduceva al Aquileia, seguendo il tracciato romano imperiale della via Claudia Augusta Altinate.

  • Tipologia: Torre
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: