Palazzo Vescovile (della Magnifica Comunità)

Val di Fiemme - Val di Fassa

Il palazzo viene eretto probabilmente verso la fine del XIII secolo, come risulta dalla prima citazione documentaria del 1270, che fa riferimento al Palatio Veteris Flemorum di Cavalese; la successiva attestazione risale al 1398, quando il principe vescovo di Trento Giorgio di Lichtenstein dona al suo vicario di Fiemme una parte dell’immobile. Questi documenti non indicano la precisa collocazione del complesso ma, con ogni probabilità, si riferiscono proprio al palazzo vescovile sorto nel centro storico dell’abitato, presso la chiesa votiva di San Sebastiano.
Nato con funzione di sede temporanea dei capitani vescovili, che periodicamente si recavano in valle per l’amministrazione della giustizia, l’edificio diviene presto anche residenza di villeggiatura dei principi vescovi, che a partire dal XV secolo si dedicano ad importanti lavori di ampliamento, trasformazione e abbellimento del palazzo. Nel corso della prima metà del Cinquecento l’intensa attività di riorganizzazione edilizia trova la sua massima espressione grazie alla volontà di Bernardo Clesio e del suo successore Cristoforo Madruzzo, che ingaggiano artisti di altissimo livello quali Alessio Longhi e Marcello Fogolino, attivi anche presso il Castello del Buonconsiglio.
All’inizio dell´Ottocento, con la secolarizzazione del principato vescovile e l’annessione del Trentino al Governo Bavarese, il palazzo vescovile diviene sede del Giudizio Distrettuale di Fiemme, Fassa e Primiero.
Nel 1850 il complesso, acquistato dalla Magnifica Comunità di Fiemme, viene adibito a magazzino per il sale, pur continuando a mantenere anche la funzione di carcere. L’istituzione promuove negli anni ampi interventi di restauro, l’ultimo da poco conclusosi.
Oggi l’edificio è sede del Museo e della Pinacoteca di valle, e le sale ospitano importanti opere di artisti della scuola di Fiemme attivi tra il XVII e XVIII secolo.

A. GORFER, I Castelli del Trentino, pp. 193-216. Trento 1989.

  • Tipologia: Residenza fortificata
  • Localizzazione: Val di Fiemme - Val di Fassa
  • Comune: Cavalese

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LOCALIZZAZIONE

Il palazzo in origine fu sede temporanea per il vicario del principato tridentino che vi si recava due volte l’anno per amministrare la giustizia della valle così come era stabilito dai patti gebardini del 1111. Fu a partire dal Trecento che divenne dimora estiva dello stesso principe - vescovo tanto che nel corso dei tre secoli successivi da austera residenza con funzioni amministrative divenne suntuoso palazzo per poi ritrovarsi agli inizi dell’Ottocento nuovamente trasformato in ….prigione!

  • Tipologia: Residenza fortificata
  • Localizzazione: Val di Fiemme - Val di Fassa
  • Comune: Cavalese