Palazzo Spaur

Allo stato attuale delle ricerche non esistono fonti scritte che permettano di stabilire con certezza l’epoca di costruzione di Palazzo Spaur, che sorge presso Fai della Paganella, a circa 950 m di quota, borgo che compare nella documentazione fin dall’età medievale. La prima attestazione risale al 1147, quando il principe vescovo di Trento Altemanno concede di riscuotere la decima del villaggio ad un certo Giovanni de Fai.
Edificato dalla famiglia Spaur, dinastia che dalla prima metà del XIV secolo, sotto la guida del suo capostipite Volcmaro di Burgstall, si affaccia con decisione sul panorama politico della Valle di Non e della Piana Rotaliana, detenendo i feudi di Flavon, di Valèr, della Rocchetta e dello scomparso Castel San Pietro presso Mezzolombardo. Nel 1541 gli Spaur ottengono anche il Castello della Torre vicino all’abitato di Mezzolombardo; nessuna notizia riporta tuttavia l’atto di infeudazione a Fai.
Secondo alcune ipotesi Palazzo Spaur sarebbe stato edificato, o piuttosto modificato, partendo da un’originaria fortificazione d’età medievale, forse la sede del vassallo cui era concessa l’amministrazione del distretto feudale composto dai villaggi di Fai e Zambana. A suggerire quest’ipotesi sarebbe, in primo luogo, la presenza nel corpo della struttura di una torre quadrangolare simile a quella del Castello di Mezzolombardo, che potrebbe rappresentare un elemento con originario scopo difensivo, e in secondo luogo la presenza di una cortina muraria che ancora oggi circonda il giardino.
Frutto probabilmente di numerosi interventi di ristrutturazione ed ammodernamento, oggi il palazzo si presenta con l’aspetto di un’ordinata ed armonica residenza nobiliare di montagna.

A. GORFER, I Castelli del Trentino, vol. III. Trento 1990.

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