Castello di Vigolo

Valsugana

Il castello è posto in posizione dominante sull’altipiano della Vigolana, alle pendici del monte di Bosentino. Costruito presumibilmente nel corso del XII secolo, viene citato nel 1214 nella “Carta di Castel Vigolo”, in cui si dichiara l’impegno della comunità di Vigolo di fronte al vescovo Federico Vanga ad erigere a proprie spese la cortina muraria.
Dal 1479 viene concesso quale feudo vescovile alla famiglia Tabarelli de Fatis di Terlago.
Più volte rimaneggiato, da antica fortezza medievale viene trasformato in residenza baronale, composta da un edificio centrale adornato da eleganti bifore e monofore del Cinquecento e da una torricella quadrangolare facente parte dell´antica cinta difensiva.
Il castello viene assediato e distrutto durante le incursioni delle truppe di Ezzelino da Romano in Valsugana nel 1256, ma data l´importanza della roccaforte come baluardo sulla strada per Trento, viene presto ricostruito.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, pp. 125-129. Mantova 2013.
F. DEGASPERI, Castelli del Trentino Alto Adige, pp. 333-334. Trento 2011.
A. GORFER, I castelli del Trentino, vol. II, pp. 475-496. Trento 1987.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valsugana
  • Comune: Vigolo Vattaro

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LOCALIZZAZIONE

“Spiriti e fantasmi secondo le leggende popolano ancora oggi le fondamenta della torre di Castel Vigolo, e di padre in figlio si tramandano leggende terrificanti di sangue e vendette (…). Si narra infatti che i contadini erano obbligati a prestare la loro opera ai castellani in certi periodi dell’anno. In uno di questi il capovilla inviò il figlio per chiedere quanti uomini servissero per espletare un lavoro. Il bambino chiese al conte, intento a pulire il suo archibugio, in quanti dovevano salire. Il castellano ebbe una diabolica idea: con la scusa di prendere un nido fece salire il bambino sull’albero. Mentre saliva imbracciò l’archibugio e usando il bimbo come bersaglio lo uccise. I contadini non vedendolo arrivare salirono e, immaginando, che fosse vittima della perfidia del conte, presero forche, asce e bastoni, costringendo il conte a barricarsi all’interno del castello. Da quel giorno i conti iniziarono una lenta ma inesorabile decadenza al punto di non avere neppure una fetta di polenta da mangiare”…

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valsugana
  • Comune: Vigolo Vattaro