L´imponente Castello di Pergine domina da un isolato dosso l’antico borgo sottostante e l´alta Valsugana, da Civezzano al lago di Caldonazzo. Costruito nel XII secolo, l´antico fortilizio controllava lo sbocco nella piana del perginese della Valle dei Mocheni, ricca di giacimenti minerari, e la strada per Trento. A causa della posizione strategica si trova al centro degli scontri fra le potenze che si contendono il controllo della regione. Le prime notizie documentarie risalgono al 1147 e si riferiscono ad un "domini da Pergine", tale Odolricus de Perzene, ma non sono chiare né l’epoca né le modalità dell’incastellamento dei signori da Pergine. E’ certo che il castello era da tempo feudo vescovile quando nel 1256 viene espugnato ed incendiato dalle truppe di Ezzelino da Romano, e successivamente si trova al centro delle lotte scatenate dall'espansionismo tirolese, fino ad entrare nelle mani dei duchi d´Austria. Nel 1531 passa al principe vescovo di Trento Bernardo Clesio. A partire dal XV secolo, perso ogni interesse tattico, a Castel Pergine vengono intraprese alcune ristrutturazioni, volte soprattutto allo sviluppo del nucleo abitativo e di rappresentanza nettamente separato dalla zona difensiva. Il castello presenta ancora le opere medievali di difesa, le due cortine murarie che fanno capo al mastio, le torri e gli edifici rinascimentali residenziali.
E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, pp. 112-118. Mantova 2013.
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