Castello di Chizzola

La prima menzione certa del castello di Chizzola risale al dicembre 1270, quando nella villa di S. Ilario, alla presenza dei notai e dei signori gravitanti nell´orbita castrobarcense, i fratelli Alberto, Bonifacio, Federico, Leonardo e Guglielmo, eredi di Azzone di Castelbarco, dividono le loro tenute in cinque parti: la quarta parte comprende i castelli di San Giorgio, di Chizzola e di Serravalle con le relative pertinenze. Nelle investiture successive ricevute nel 1307 e 1314 da Guglielmo non si trova alcuna menzione del castello, ma è molto probabile che vi fosse stata una riconferma dei possessi di Chizzola, considerato che negli atti testamentari del 1316 e 1319 si fa espresso riferimento al "Castrum seu turrim Chizzolle". Alla morte di Guglielmo nel 1357 i suoi figli si ripartiscono l´eredità e i castelli di Serravalle e Chizzola passano ai tre fratelli Giovanni Carlo, Francesco Leone e Azzone, che ne ricevono l´investitura nel 1364. Una nuova infeudazione conferma il controllo dei castelli di Chizzola, San Giorgio e Serravalle; Azzone Francesco figlio di Giovanni Carlo ne diviene signore nel Gennaio del 1388, ma manifesta la volontà che i suoi possedimenti in Vallagarina, in caso di morte del suo unico erede, passino alla Serenissima. Il castello di Chizzola insieme agli altri edifici della chiusa di cui era parte integrante viene occupato dai veneziani che lo presidiano. Non è chiaro se il castello abbia avuto un ruolo nella guerra roveretana, ma Roberto da Sanseverino nel 1487 ammassa il suo esercito alla chiusa di Serravalle e la presenza di alcuni graffiti nella vicina chiesetta medievale di Santa Cecilia potrebbe essere testimonianza della presenza di truppe veneziane. Il castello viene nuovamente occupato quando nel 1508 il generale veneziano Giorgio Emo ordina la fortificazione di castelli e chiuse, sgomberati l´anno successivo all´arrivo delle truppe di Massimiliano I. Al governo imperiale segue un breve periodo di dominio dei Madruzzo. Notizie circa lo stato del castello a partire dalla prima metà del XV secolo sarebbero rintracciabili in atti di carattere civile risalenti ai primi decenni del 1400. Tuttavia il castello già nel 1523 si trovava in avanzato stato di degrado, come ricordato nella Memoria de tutti i castelli inserita nel Registrum Decimarum quattuor Vicariatum del1523, in cui si legge "Uno castella in la Chizuola nominato il Castella Chizuola ruinato". Nei documenti posteriori il castello non è più menzionato in quanto tale: le notizie settecentesche forniscono esclusivamente indicazioni relativi ai fondi agrari situati all´interno delle mura del castello o nelle sue immediate vicinanze.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 5, pp. 26-30. Mantova 2013.
A. GORFER, I castelli del Trentino, vol. IV, pp. 419-436. Trento 1994.

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