La prima notizia del castello è del 1314 quando Nicolò d´Arsio ottiene da re Enrico, conte del Tirolo, il permesso di costruire una nuova dimora per la famiglia, in sostituzione della residenza più antica. Il Castello di Arsio, dal nome degli antichi proprietari, si trova sul Dosso alto 750 m vicino al paese di Arsio in Valle di Non. Eretto all'inizio del Trecento, era la sede dei nobili Arsio, una delle più importanti famiglie trentine e ministeriali del principe vescovo di Trento, che detengono il castello in nome dei conti di Appiano, dei quali erano vassalli. Attivi protagonisti delle lotte tra i nobili della valle, a causa di scelte politiche sbagliate condannano il loro castello alla distruzione ad opera delle truppe del duca Federico d´Austria all'inizio del XV secolo. La residenza viene ricostruita e restaurata nel Rinascimento e abitata fino al XVIII secolo. Nel 1821 la struttura ormai abbandonata viene danneggiata da un incendio, e nel 1958 venduta. I danneggiamenti causati da incendi e crolli e le ricostruzioni avvenute nel corso dei secoli hanno trasformato profondamente la fisionomia militare del castello, e soltanto pochi elementi sopravvivono a testimonianza dell´antica monumentalità: il portale rinascimentale, un´elegante finestra a bifora, qualche stemma affrescato, alcune feritoie, tracce della base del mastio e resti della cortina muraria.
La parte meglio conservata risulta la cappella romanica dedicata a Sant´Anna, dalla quale deriva il nome del castello. Il piccolo edificio di culto è ubicato all'esterno del palazzo signorile ma entro il perimetro della cinta. Oggi il complesso ha l´aspetto di una comune casa rurale ed è adibito ad abitazione civile.
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