Castel Vigna

Val di Non

Edificato sul finire del XVI o nei primi anni del XVII secolo per volontà di Giovanni Cipriano Thun di Castelfondo, il castello si erge su una collina ad 844 m di quota, oltre il ponte della Novella e il burrone della Rabiola, nel territorio comunale di Castelfondo.
I Thun lo abitano fino al XVIII secolo ma poi lo abbandonano, portando tutti gli arredi nelle residenze di Castelfondo e Castel Braghér.
Non è molta la documentazione utile per ricostruire la storia dell’edificio, il quale più che una fortezza doveva presentarsi come una ricca residenza signorile, come si può evincere dalla testimonianza un disegno acquerellato realizzato da Johanna von Isser Grossrubaschter all’inizio del XIX secolo. La struttura, sviluppata su due piani con pianta rettangolare chiusa ai vertici da torrette quadrate, si ispirava al modello architettonico del Palazzo delle Albere a Trento.
Una volta abbandonato abbandonato, l´edificio viene smantellato, e i materiali edilizi, in particolare le pietre squadrate delle murature, vengono impiegati dalla comunità locale per la costruzione di numerosi edifici nella zona circostante.
Il nome del castello deriva, probabilmente, dallo sfruttamento agricolo del luogo, coltivato a vite.
Oggi dell’antica struttura sopravvivono pochi ruderi e la sua antica area di pertinenza ospita un’azienda agricola.

U. RAFFAELLI (a cura di), Castelli del Trentino, p. 141. Trento 2007.
E. CALLOVI, L. SIRACUSANO (a cura di), Val di Non: storia, arte, paesaggio, p. 176. Trento 2005.
A. BERTOLDI, G. FAUSTINI, A. GIOVANNINI, Castelli Fortificazioni Residenze Nobili, pp. 84-85. Trento 2004.
A. GORFER, I Castelli del Trentino, pp. 702-704. Trento 1967.
G. M. TABARELLI, F. CONTI, Castelli del Trentino, p. 153. Milano 1974.
A. GORFER, Guida dei castelli del Trentino, p. 704. Trento 1967.

  • Tipologia: Residenza fortificata
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Castelfondo

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Bianca Thun, 1950

    Veduta di fantasia del castello che i Thun costruirono fra fine Cinquecento e inizi Seicento su una collina lungo la strada che da Brez conduce a Castelfono. Il complesso, in rovina dalla metà del Settecento, presentava una pianta rettangolare con quattro torri angolaridalle coperture cuspidate.

  • Michael Rivola - Giuseppe De Rossi, 1699

    La veduta raffigura il territorio della Giursdizione di Castelfondo  e di Arsio. Da sinistra si vedono gli abitati di Arsio-Brez, Castel Vigna , il castello di Castelfondo con la torre Rottenburg e la chiesetta di Santa Maria sul dosso, il torrente Rabiola, i paesi di Castelfondo, Raina e Dovena e (a destra) la chiesa di Santa Lucia sul dosso oltre la Novella. 

  • Tipologia: Residenza fortificata
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Castelfondo

Si narra che Giovanni Cipriano, nobile residente a Castelfondo, non andasse d’accordo con il fratello Giorgio Sigismondo; dopo una lite decise quindi di ritirarsi al Maso Vigna, e la gente ironicamente lo definì “il barone del Maso”. Quando Giovanni Cipriano venne a conoscenza di questa voce, decise di farsi costruire nel Maso Vigna un castello “che superasse per lusso e bellezza sia il castello avito che quello dei conti di Arsio”.

  • Tipologia: Residenza fortificata
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Castelfondo