Castel Penede

Valle del Sarca

Castel Penede è attestato per la prima volta in una fonte del 1210, allorché è definito come feudo di proprietà vescovile, affidato alla dinastia degli Arco.
Sorto su uno sperone di roccia che sovrasta l’abitato di Torbole, un tempo controllava la via di transito tra la Vallagarina e il Lago di Garda.
Nella seconda metà del XIII secolo passa sotto il controllo dei Castelbarco, per poi tornare dapprima in possesso del principato vescovile e in seguito nuovamente degli Arco. La sua conquista nel 1438 da parte delle truppe veneziane guidate dal Gattamelata permette il transito via terra delle galee dall’Adige fino al Lago di Garda, dove nel 1439 Venezia affronta e sconfigge la flotta milanese.
Nel 1509, con la definitiva vittoria ottenuta da Massimiliano I d’Asburgo sulla Serenissima, Castel Penede diventa proprietà diretta dell’imperatore, il quale lo concede in feudo ai conti di Arco, suoi fedeli alleati.
All´inizio del Settecento il castello è interessato dalle vicende relative alla Guerra di successione spagnola: è occupato dalle truppe austriache comandate da Eugenio di Savoia, e saccheggiato e distrutto nel 1703 dalle truppe francesi del generale Vendôme.
Sebbene Castel Penede, un tempo fortificazione di indubbia rilevanza, si presenti attualmente in stato rovinoso, conserva intatto il suo fascino garantito dalla splendida cornice paesaggistica in cui è inserito. Recenti studi hanno individuato importanti analogie nella tipologia di costruzione tra Castel Penede e il vicino Castel Drena, somiglianze verosimili se si considera la prossimità geografica e la condivisione del medesimo contesto storico-politico in cui si trovano le due fortificazioni.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, pp. 417-425. Mantova 2013.
F. DEGASPERI, Castelli del Trentino Alto Adige. Trento 2011.
U. RAFFAELLI, Castelli del Trentino. Trento 2007.
G. M. TABARELLI, F. CONTI, Castelli del Trentino. Milano 1974.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle del Sarca
  • Comune: Nago

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Matthias Burgklechner (o Burgklehner), 1611

    La stampa ci mostra il castello arroccato in posizione dominante e costituito da numerosi corpi di fabbrica; si riconosce il mastio centrale a cui è annesso un edificio merlato. Non è riportata la cinta esterna, nota in altre raffigurazioni. Castel Penede risulta comunque riconoscibile per la presenza del cartiglio.

  • Bartolomeo Lucchese, 1615

    Il Codice Enipontano III, offre con questa immagine una nuova prospettiva del castello.  Castel Penede, come di consueto in questo codice seicentesco, appare accuratamente delineato e risultano ben distinguibili la cinta muraria merlata che in parte costeggia il ripido sentiero di ingresso, i rondelli, gli edifici residenziali, la casa delle guardie ed alcuni spazi aperti.

  • Bartolomeo Lucchese, 1615

    Nel Codice Enipontano III, Castel Penede si erge imponente sulla cima del dosso che sovrasta l´abitato di Nago. Ancora integra appare la cinta muraria ed i corpi di fabbrica racchiusi al suo interno. Il disegno seicentesco descrive particolari e strutture oggi scomparse o ridotte a rudere.

  • Agostino Perini,1834-1839

    Il disegno, inciso da Domenico Bonatti, mostra i ruderi di Castel Penede posti sulla rupe a picco sul lago di Garda, ben visibili ma tratteggiati in modo sommario. Maggior attenzione è posta invece alla resa del paesaggio che vede accuratamente descritti gli elementi naturali.  In primo piano è raffigurata anche una piccola chiesa e dei viandanti.

  • Anonimo, inizio XVII secolo

    Castel Penede nella veduta riportata nel celebre Codice Brandis , dal nome del suo committente,  è arroccato sulla sommità del monte che sovrasta la Valle di Santa Lucia; perfettamente delineata appare la merlata cinta muraria che si imposta a bordo roccia. Meno dettagliati i corpi di fabbrica che appaiono addossati e di cui l’autore riporta un particolare a margine dell’illustrazione.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle del Sarca
  • Comune: Nago

I dossi soprastanti il lago sono protagonisti di molti racconti di streghe e demoni. Riprendendo questa tradizione si narra che i castellani di Penede impiccarono sul Doss de la Forca Francesco d’Arco catturato durante una sortita. Lo impiccarono in un luogo elevato perché potesse vederlo il fratello Antonio che teneva da tempo castel Penede sotto assedio e arrivasse così a capitolare.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle del Sarca
  • Comune: Nago