Castel Firmian di Mezzocorona

Val d'Adige

La prima notizia certa relativa a Castel Firmian risale al 1480, anno della sua costruzione.
Sorge presso Mezzocorona, in contatto visivo col soprastante Castello di San Gottardo e in posizione tale da permettere il controllo della via di comunicazione che collega la Valle dell’Adige con la Valle di Non attraverso il passo della Rocchetta.
Edificato per volere dei coniugi Nicolò e Dorotea Firmian, desiderosi di abbandonare la soprastante fortificazione in grotta a favore di una piacevole e comoda dimora nel fondovalle, il complesso, circondato da mura merlate e fossati, constava di una corte centrale e di due torri. È stato ipotizzato che la struttura tardo-quattrocentesca commissionata dai Firmian si sarebbe innestata su una preesistente fortificazione medievale, forse un casa murata. Se così fosse, si potrebbe riconoscere in tale edificio la casa di un certo dominus Hutone, che una fonte del 1286 sostiene sorgesse presso l’abitato di Mezzocorona.
Oggi Castel Firmian si presenta come un signorile palazzo che ha perso i tratti più ruvidi ed austeri della fortificazione medievale. Tale aspetto risale al Settecento, quando l´edificio viene sottoposto a radicali interventi di ristrutturazione in funzione residenziale. Gli elementi più antichi sono le due torri, una posta a guardia dell’ingresso, mentre l’altra, detta Torre di Mezzo, divide la facciata in due parti simmetriche. Quest’ultima ospita al secondo piano la cappella del palazzo. Sopravvive altresì un brano dell’antica cinta muraria che delimita il cortile e su cui si possono notare le tracce del camminamento di ronda. All’interno della struttura l’ambiente di maggior fascino è rappresentato dal salone settecentesco, dove è esposta la collezione di ritratti dei più illustri membri della nobile famiglia Firmian.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 5, pp. 178-179. Mantova 2013.
U. RAFFAELLI, Castelli del Trentino. Trento 2007.
A. GORFER, I Castelli del Trentino, vol. III. Trento 1990.
G. M. TABARELLI, F. CONTI, Castelli del Trentino. Milano 1974.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: Mezzocorona

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Anonimo, 1893

    La xilografia fu pubblicata da Gustavo Chiesa in "Le cento città d´Italia. Supplemento mensile illustrato del Secolo ".  Rappresenta uno scorcio di Castel Firmian, colto da una posizione ravvicinata che mette in evidenza i massicci corpi di fabbrica settecenteschi.

  • Anonimo,1881

    Castel Firmian, sovrastato dalla rupe strapiombante che ospita in una grotta i ruderi del castello di San Gottardo, è protagonista della scena. L'immagine è stata pubblicata nel volume di Francesco Ambrosi, Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore , Trento, Zippel, 1881 

  • Louis Mayer, William John Cooke, Ernst Friedrich Gruenewald, 1850 circa

    Castel Firmian, sovrastato dalla rupe strapiombante che ospita in una grotta i ruderi del castello di San Gottardo, è al centro della scena di vita rurale, con persone e animali presso la strada di accesso in primo piano. L'immagine è stata pubblicata nel volume Das Malerische und Romantische Deutschland, v. 10, Tyrol und Steiermark 

  • Anonimo, XVII secolo (?)

    Il disegno, dettaglio di una schematica veduta cartografica della località San Valentino, presso il torrente Noce, rappresenta in maniera astratta e stereotipata sia il castello di San Gottardo ( Santo Gotardo qui indicato quasi come una chiesa, essendo allora l'edificio sede di romitaggio) che quello Firmian (semplicemente indicato come castello ).

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: Mezzocorona

Si narra che un conte Firmian, residente nel castello, fosse solito contrabbandare oro. Le autorità, venute a conoscenza del fatto, lo multarono: avrebbe dovuto pagare tanto oro quanto pesava.
Il reato del conte, tuttavia, ricadde sugli incolpevoli abitanti dei suoi domini, che furono costretti a versare con tasse e tributi il denaro necessario. La situazione si fece così insostenibile che alcuni di loro progettarono di assassinare il Firmian, causa delle loro disgrazie. A quel punto sarebbe intervenuto l’imperatore, che salvò la vita del conte, mettendolo in salvo dai contadini. Quest’azione, tuttavia, fu solo apparentemente mossa dalla generosità; in realtà nascondeva un tranello per l’ignaro nobile, che da quel momento in poi avrebbe dovuto pagare all’imperatore stesso tanto oro quanto pesava.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val d'Adige
  • Comune: Mezzocorona