TORRE DI COMANO

Bleggio-Banale - Comune di Comano Terme

Una Ture de Comao plebis Lomassi è menzionata in un documento datato al 1345, mentre una fonte successiva (1372) riferisce che Nicolò de Casale de Comajo ricevette il rinnovo di un feudo, già rilasciato al proprio padre quasi trent’anni prima. La storiografia locale propose di mettere in relazione questo antico feudo, che doveva possedere un casale turrito e fortificato, con la torre di Comano. Tuttavia in un atto emesso nel 1664 a favore di alcuni uomini di Comano emerge chiaramente che il casale fortificato era un bene diverso e distinto dalla torre, a loro assegnata nella parte di un terzo, e chiamata Turris de Comano . Non vi sono notizie in merito all’abbandono della torre che oggi non è più rintracciabile sul territorio.

BIBLIOGRAFIA: M. Rapanà, Torre di Comano (scomparsa), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, p. 318.