I domini di Dissiculo sono nominati nella documentazione medievale a partire dal 1210, mentre l’esistenza di un castello nell’ area di Zuclo era tramandata oralmente e sostenuta da toponimi quali: Sot Castel e Castelar . Nel 1961 appunto in località Sot Castel, fu identificata una fortificazione che controllava la via per il Bleggio già da epoca antica con una frequentazione del sito, attestata grazie al rinvenimento di reperti archeologici, dall’ Età del Ferro fino al Cinquecento. La fortificazione, così come si presentava durante i lavori di sbancamento degli anni ’60 del Novecento, occupava gran parte del dosso alluvionale prospiciente la piana del fiume Sarca. I lavori per la realizzazione di una cava di sabbia portarono alla distruzione totale del complesso. Dai rilievi del tempo e da alcune annotazione è possibile ricostruire la fisionomia del castello scomparso: sulla sommità dell’altura sorgeva il mastio, due cinte di forma ellittica si sviluppavano lungo le pendici del dosso, unitamente ad altre strutture riferibili a periodi diversi di frequentazione.
A. COLLECCHIA, Castello di Zuclo (scomparso), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, pp. 380-383