CASTELLO DI TUENNO

Val di Non - Comune di Ville d'Anaunia

Il castello di Tuenno è nominato per la prima volta nel 1307 quando proprio in castri Tuieni viene redatto un documento. Nella medesima fonte viene esplicitato che al castello, infeudato a tale Pietro di Nomi, sono collegate una serie di decime. Nel 1338 l’edificio risulta abitato da un Federicus di Tuenno che, nel 1369, vende a Guariento di Arso due case situate nel castello stesso. Menzionata fino agli inizi del Quattrocento, soprattutto nelle investiture che restituiscono anche l’immagine della sua fisonomia, la fortificazione viene distrutta nel 1407 in seguito alla rivolta dei contadini, un destino comune anche ai castelli di Sant’Ippolito e Altaguardia. Oggi nelle vicinanze dell’abitato di Tuenno, tra il rivo omonimo e il rio Val Grande, il toponimo ciastelaç identifica il luogo dove probabilmente sorgeva il castello.

M. RAUZI, Castello di Tuenno (scomparso), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, p. 270.