CASTELLO DI SANT'IPPOLITO (Mechel)

Val di Non - Comune di Cles

Nel 1365 castrum s. Ypoliti è menzionato nell’investitura che il vescovo Alberto di Ortenburg fa ai fratelli Linardo, Antonio e Federico unitamente a svariate decime gravanti sugli abitati delle valli di Non e Sole. Nel 1407 il castello di Sant’Ippolito viene distrutto durante la rivolta contadina e nonostante non venga più ricostruito è ricordato nelle successive infeudazioni, l’ultima delle quali risale al 1680. Del castello di cui oggi rimangono labili tracce delle murature, sorgeva ad ovest dell’attale abitato di Mechel ed era stato edificato su due colli attigui, ed era costituito da un castello superiore ed uno inferiore. Dal sito noto come Castellaz di Mechel o Castellaccio provieneun’ingente quantità di reperti in ferro, cronologicamente pertinenti al periodo di vita del castello, oggi custoditi nelle collezioni del Museo Castello del Buonconsiglio.

M. RAUZI, Castello di Sant’Ippolito (scomparso), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, pp. 186-187.

G. BONOMINI, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali. Reperti archeologici di età medievale da Mechel “Il castellaccio” Cles , tesi di laurea, Università degli studi di Trento, Facoltà di Lettere e Filosofia, aa. 2011-2012, relatore Elisa Possenti, correlatore Annamaria Azzolini.