CASTELLO DI FIEMME (Molina)

Valle di Fiemme - Comune di Castello-Molina di Fiemme

L’esistenza del castello di Fiemme è testimoniata da una serie di documenti che ne fanno menzione: la prima notizia risale infatti al 1276, quando agli abitanti della valle di Fiemme venne ordinato di distruggere a proprie spese il Castrum Flimis . Un ordine che non venne rispettato dato che la fortificazione viene menzionata più volte anche nei decenni successivi. Nel 1290 si viene a sapere il nome del castello che a tale data si trovava ancora sotto il controllo del conte del Tirolo, al quale fu imposto di restituire al vescovado “ valis Flemis cum castro Monte Novo ”. L’ultima testimonianza circa l’esistenza del castello è rintracciabile in un atto del 1322: Enrico, conte del Tirolo, conferma l’impegno preso nel 1310 dal fratello Ottone nei confronti della comunità di Fiemme di rinunciare alla ricostruzione del castello, distrutto dalla stessa comunità.

La fortificazione, oggi scomparsa, doveva sorgere sul dosso che sovrasta l’attuale abitato di Castello di Fiemme; ancora sul finire del XVIII secolo, stando alla storiografia del Novecento, era possibile scorgerne i ruderi.

W. LANDI - M. RAPANA', Castello di Fiemme (scomparso), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, pp. 19-20.