CASTEL MOCENIGO

Val di Non - Comune di Rumo

La prima menzione del castello nella fonti documentarie risale ad un’epoca tarda ossia alla fine del Trecento (1393) quando il vescovo di Trento investe tale Nicolò de castro Masanigi di alcuni beni che erano stati di Leonardo di Castel Rumo, morto senza eredi. Metà del complesso castellare viene infeudata qualche anno dopo – nel 1424 - ai da Caldes. Dalla metà del Quattrocento il castello passa per via ereditaria ai Ton, famiglia che ne riceverà le successive investiture fino al 1745. Al 1774 risale anche l’unica testimonianza grafica del castri Masanigi , che viene delineato benché già in stato di rovina nella mappa del Tirolo - l’ Atlas Tyrolensis - da Peter Anich e Blasius Hueber. Il castello, oggi scomparso, si trovava nei pressi dell’abitato di Mocenigo, verosimilmente su un dosso alla confluenza dei rii Lavacè e Valle.

K. LENZI, Castel Mocenigo (scomparso), in “Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 1” (Collana APSAT), E. Possenti, G. Gentilini, W. Landi, M. Cunaccia (a cura di), Mantova 2013, pp. 232-233.